mercoledì 31 ottobre 2007

Riduzione del peso nei pazienti con diabete tipo2

Riduzione del peso nei pazienti con diabete tipo2

Riduzione del peso nei pazienti con diabete tipo2

Riduzione del peso nei pazienti con diabete tipo2

martedì 30 ottobre 2007

Dott. Maurizio Porqueddu - medico chirurgo

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Sesto rapporto sull'obesita in Italia e aumento obesita e sovrappeso tra uomini donne e bambini

Sesto rapporto sull'obesita in Italia e aumento obesita e sovrappeso tra uomini donne e bambini

Perdere peso

Perdere peso

lunedì 29 ottobre 2007

Ministero della Salute - In primo piano - Le soluzioni da adottare

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sabato 27 ottobre 2007

La Toscana per la Salute - Notiziario regionale - Anno I n°0 - Centro di medicina naturale "Ospedale S.Giuseppe

La Toscana per la Salute - Notiziario regionale - Anno I n°0 - Centro di medicina naturale "Ospedale S.Giuseppe

giovedì 25 ottobre 2007

Quando la bilancia è bugiarda per il controllo del peso.

Il primo gradino nella stesura di un valido programma di controllo del peso è la conoscenza oggettiva della composizione corporea.
Oggi è possibile con un semplice esame non invasivo valutare la composizione del corpo umano in tre componenti:
a) acqua totale (in acqua intracellulare ed acqua extra cellulare)
b) massa magra (in massa cellulare e massa muscolare)
c) massa grassa (in tessuto adiposo totale)
Quando si perde o si aumenta di peso e lo si misura con la bilancia, non abbiamo mai una minima certezza che quella perdita sia avvenuta nella massa grassa.
Sapendo che il corpo umano è composto dal 60 al 70 % di acqua è molto facile avere oscillazioni del peso corporeo nella componente idrica. Un esempio sappiate che quando perdete o acquistate peso nell'arco delle 24 ore come dopo una intensa attività fisica, dopo una cena luculliana ma anche semplicemente dopo una gustosa pizza con birra, il giorno dopo avete accumulato dal mezzo litro al litro e mezzo di acqua. Sulla bilancia dal mezzo chilo al chilo e mezzo in più.
E' possibile inoltre, con l'uso dell'impedenzometria, calcolare il metabolismo basale, il rapporto sodio potassio e l'angolo di fase che è indice di normalità e salute corrispondente alla nostra età biologica che spesso non collima con la nostra età cronologica.
Tutto questo facilita:
1) il controllo dello stato nutrizionale nell'obesità, nel sovrappeso e nella malnutrizione.
2) il controllo dello stato idrico, misurando con estrema precisione ogni situazione di ritenzione idrica o disidratazione.

PERCHE' LE DIETE NON FUNZIONANO ?

Vi sono due problemi fondamentali con i programmi dietetici che non seguono le nozioni della scienza dell'alimentazione:
1) mirano ad una riduzione di peso, mentre l'approccio corretto è ridurre il grasso corporeo
2) diminuiscono i muscoli che sono la principale componente modificabile del metabolismo per"bruciare" i grassi corporei
Il vero fine della riduzione di peso è di eliminare prevalentemente il grasso corporeo in eccesso salvaguardando muscoli ed acqua corporea.
In realtà nessuno dei programmi commerciali fa differenza tra queste tre componenti: alcuni metodi hanno lo scopo di disidratare parzialmente i pazienti per mostrare velocemente un falso successo.
Tutto questo nasce dal concetto errato di molti terapeuti che considerano la CELLULITE un fenomeno tossinico con ritenzione idrica.
La cellulite o "PANNICOLOPATIA ADIPOSA FIBROSCLEROTICA" è normalissimo grasso corporeo posizionato sotto l'epidermide in piccolissime sacche separate da tessuto connettivo fibroso.
La disidratazione come tentativo di cura per la cellulite, altera la salute e diminuisce il rendimento psicofisico.
La perdita del tessuto muscolare è ancora peggio. I ricercatori nel campo della nutrizione sanno da decenni che, in diete a basso regime calorico, in pratiche tutte le diete che vanno dalle 800 alle 1200 calorie al giorno, oltre il 45% del peso perso deriva dalla " cannibalizzazione" del corpo verso il proprio tessuto muscolare.
La diminuzione del contenuto in muscoli corrisponde ad un più basso metabolismo basale con minor possibilità di bruciare i grassi.
Qualsiasi programma dietetico che riduca la massa magra è destinato a fallire con il recupero più meno rapido di tessuto adiposo al posto dei muscoli.
Non ultimo il concetto della dieta ipocalorica con privazione o riduzione degli alimenti, porta inevitabilmente a recuperare con gli interessi il peso perduto con un meccanismo fisiologico molto semplice.
LA DIETA FA VENIR FAME
LA FAME FA MANGIAR MOLTO
MANGIAR MOLTO FA INGRASSARE

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